Questionario di Proust a Paolo De Vecchi


Il tratto principale del tuo carattere in Azienda?
Mostrare sempre curiosità per le cose nuove. Non smettere mai di imparare….e di insegnare se fosse il caso.  

La qualità che preferisci nei colleghi? 
L'onestà intellettuale.

Quel che apprezzi di più nei tuoi amici?
Che siano teneramente sinceri con me.

Il tuo principale difetto?
Non saper dire di "No", a parte qualche scambio rifiutato al Fantacalcio aziendale (NdR: confermo!)

La tua occupazione preferita in Azienda?
Sperimentare nuove soluzioni tecniche, pensando in modo innovativo.

La tua aspirazione segreta?
Cito Proust: "Ho paura che non sia abbastanza elevata, e ho paura di distruggerla rivelandola". 

Il progetto migliore realizzato?
L'illuminazione della Gioconda al Louvre e Bingo, il mio primo motore luce a Led installato a bordo di una nave e poi venduto in decine di migliaia di pezzi.

I tuoi autori preferiti?
Isaac Asimov, Philip Josè Farmer

I tuoi compositori preferiti?
C. Monteverdi, H. Purcell 

I Tuoi pittori preferiti?
Leonardo da Vinci, Salvador Dalì

Quello che detesti più di tutto
L'arroganza dell'ignorante.

Il dono di natura che vorresti avere?
Una visone ottimista della vita.

Come vorresti morire?
A 100 anni dopo aver scalato lo Zoncolan in bici. E voglio la dedica scolpita nella roccia.     

Stato attuale del tuo animo?
Cito Proust: "Il fastidio di aver pensato a me per rispondere a tutte queste domande". 

Il tuo motto?
Ancora da Proust - e da chi se non da lui? -  "Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi"